Antichi guerrieri clonati per l’esercito russo?
Putin ha davvero bisogno di un altro esercito? Il ministro della Difesa russo vuole clonare i guerrieri di tremila anni fa (e i loro cavalli) dai resti trovati in Siberia
• Sergei Shoigu ha svelato il sogno di clonare gli antichi guerrieri di stirpe reale ritrovati in Siberia
• Le antiche sepolture di Tunnug si trovano nella Valle dei Re, nella repubblica siberiana di Tuva
• «Ci piacerebbe moltissimo recuperare il materiale organico», ha detto il ministro della Difesa
Articolo di Wille Stewart per MailOnline
Il ministro della Difesa russo si è preso tempo, dopo l’ammassamento di truppe ai confini con l’Ucraina, per svelare il sogno di una clonazione tipo pecora Dolly che riguarderebbe degli antichi guerrieri di stirpe reale e i loro destrieri migliori utilizzandone il DNA conservato nel permafrost.
Sergei Shoigu – uno dei più stretti alleati di Vladimir Putin – ha parlato delle potenzialità delle straordinarie sepolture scitiche di tremila anni fa situate nella montuosa repubblica siberiana di Tuva, di cui è nativo.
L’antica necropoli di Tunnug, dove sono inumati dei guerrieri nomadi – spesso coi loro cavalli – si trova in un’area conosciuta come Valle dei Re, nella repubblica di Tuva.
Quando Shoigu, 65 anni, tre anni fa diede qui avvio agli scavi archeologici russo-svizzeri, fu addirittura arruolato uno sciamano moderno dai ricercatori per assicurarsi che gli scavi non facessero arrabbiare gli spiriti.
Il 12 aprile scorso, durante una riunione della Società Geografica Russa alla quale ha partecipato anche a distanza Putin, il capo della Difesa ha dichiarato: «Certo, ci piacerebbe moltissimo reperire del materiale organico».
Si riferiva a resti ben conservati di uomini e animali antichi, ha spiegato l’agenzia russa TASS.
«Credo capiate cosa ne seguirebbe», ha detto Shoigu durante una trasmissione della TV russa Zvezda.
«Sarebbe possibile farne qualcosa, tipo pecora Dolly»
Ha poi aggiunto, senza dare ulteriori spiegazioni sul progetto di ricerca genetica, che «in generale, sarà molto interessante».
Le tombe in questione erano interrate nel permafrost e, secondo gli scienziati, la materia organica dovrebbe esservisi conservata.
«Abbiamo già condotto diverse spedizioni sul posto, è una grande missione internazionale».
«Molte cose sono state confermate, ma resta ancora tanto da fare».
Negli ultimi giorni, Shoigu è salito alla ribalta per aver condotto una forza russa di quasi 100 mila soldati vicino al confine ucraino, suscitando il timore una nuova guerra, ma in questa riunione ha parlato di combattenti più antichi.
La necropoli è una delle più antiche testimonianze archeologiche degli Sciti.
Nel V secolo a.C., lo storico greco Erodoto affermava che gli Sciti confezionavano mantelli con gli scalpi delle loro vittime dopo la vittoria.
Si ritiene inoltre che questi feroci guerrieri usassero i teschi dei loro nemici come coppe per bere.
Secondo una leggenda, bevevano il sangue dei nemici sconfitti.
La valle contiene i cosiddetti tumuli degli “zar” di epoca scita.
Non è la prima volta che Shoigu parla della ricerca di materiale “organico” che potrebbe essere studiato dagli scienziati per recuperarne il DNA.
Sebbene siano stati già trovati resti molto interessanti, vi è ancora speranza di recuperare, scavando più a fondo nei tumuli, resti simili a quelli di una principessa tatuata scoperta in una sepoltura nei monti Altai della Siberia.