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Il futuro è cominciato: marines volanti all’abbordaggio

I Royal Marines britannici stanno sperimentando l’impiego dei jetpack prodotti dalla Gravity Industries nelle manovre di abbordaggio navale. Si tratta di sistemi a reazione “indossabili” che permettono il volo umano individuale e, nel caso specifico, il decollo da un gommone e l’atterraggio sul ponte di una nave (e viceversa).

Un’attrezzatura del genere rappresenta una valida alternativa, in termini di efficienza e velocità, alle operazioni di fast rope, ovvero le discese rapide in corda da elicottero a bordo dei natanti.

Nell’ottobre del 2019, in via sperimentale, la tuta jetpack Gravity Industries è stata equipaggiata con un fucile calibro 12 installato sulla spalla e controllato tramite casco.

I principali utilizzatori della tuta potrebbero essere il 42 Commando MOC (Maritime Operations Commando) e il 43 Commando FPGRM (Fleet Protection Group Royal Marines). Questi due reparti sono specificatamente destinati alle missioni marittime, con compiti che vanno dalla protezione ravvicinata delle unità navali militari e mercantili contro le minacce asimmetriche all’abbordaggio di navi sospette nell’ambito delle missioni di polizia marittima.

Chissà se un giorno anche nel soft air si useranno i jetpack…

SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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