Partita illegale di soft air, in quindici nei guai
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: tra le decine di migliaia di softgunner che in Italia praticano il combat sportivo in modo corretto e responsabile, contribuendo così a promuovere l’immagine positiva del nostro gioco, purtroppo vi sono sempre quei quattro imbecilli che giocano illegalmente facendo danni e, di conseguenza, screditando il soft air. Per costoro, oltre alle sanzioni normalmente previste dalla legge, ci vorrebbe l’interdizione perpetua dall’uso delle ASG.
Sfida di softair “illegale” nell’ex oleificio del Garda, 15 persone nei guai
I partecipanti alla “war games” nell’immobile di Puegnago, dopo essere stati sorpresi dal proprietario Giorgio Buffoli, hanno interrotto il combattimento. Adesso rischiano una denuncia
Articolo di Valerio Morabito per Corriere della Sera edizione di Brescia
Puegnago del Garda (Bs), 23 febbraio 2023 – Hanno rotto il lucchetto della proprietà privata e poi hanno iniziato a sfidarsi a softair. Si tratta dell’episodio avvenuto nella mattinata di domenica in un ex oleificio di Puegnago del Garda. Lo storico immobile, di proprietà dell’imprenditore Giorgio Buffoli, è finito nel mirino di 15 persone provenienti non solo da altri comuni bresciani, ma anche dalla provincia di Bergamo e da quella di Verona. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stato proprio il noto proprietario della Buffoli Legnami di Vobarno, il quale ha notato l’ingresso forzato e all’interno ha visto le persone, con tanto di mimetiche e armi, intenti a sfidarsi tra l’ex oleificio e l’ampio spiazzale esterno. Qualcuno, tra l’altro, si aggirava anche sul tetto. Il proprietario dell’immobile, prima di entrare, si è accorto di alcuni biglietti sistemati sulle automobili parcheggiate: «Attenzione, dalle 8.15 alle 14, nella zona contrassegnata da questi cartelli giochi di guerra in corso (war games). Per la nostra e la vostra sicurezza, si prega di segnalare acusticamente la propria presenza all’interno della zona delimitata».
A quanto pare le 15 persone intente a partecipare alla sfida di softair sul Garda non erano in possesso di una relativa autorizzazione. Così, dopo l’arrivo del proprietario dell’ex oleificio di Puegnago, si sono allontanati. Ma la vicenda potrebbe proseguire tra le aule del tribunale. Si, perché Giorgio Buffoli sta valutando con il proprio avvocato se presentare una denuncia contro i partecipanti alla “war games”. Giorgio Buffoli è il titolare dell’azienda che tratta pellet e legna da ardere di Vobarno, che nel novembre del 2015 sorprese dei ladri nella sua azienda e sparò quattro colpi in aria per mettere in fuga i malviventi.
Tanto era bastato a sequestrargli ben 20 fucili. Senza dimenticare che nel luglio del 2021, sempre Giorgio Buffoli era rimasto vittima di un brutale pestaggio da parte di un gruppo di ragazzi che stavano bivaccando in un terreno di sua proprietà, in via Mascontina a Raffa di Puegnago. In quel caso Buffoli era riuscito a fuggire dalla furia degli aggressori grazie alla propria automobile e si era rifugiato nella caserma dei carabinieri di Salò. Al di là di questi fatti, non è la prima volta che in queste zone del Garda si svolgono sfide di softair. In alcune circostanze, ad esempio, sono andate in scena «war games» nell’ex Mollificio Bresciano di San Felice del Benaco.
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