Alunni con plate carrier, la sinistra insorge
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: a furia di stronzate, la sinistra in Italia è destinata a scomparire, ma di questo non ci lamentiamo, anzi… Diciamo che, non fosse per dovere di cronaca, certi fatti preferiremmo ignorarli per non morire (e far morire) di noia. Ma tant’è. Veniamo allora al dunque: non vi è nulla di più salutare, educativo e formativo per i giovani – anche molto piccoli – di un sano esercizio e di una sana disciplina di tipo militare. Quelli di Alleanza Verdi e Sinistra, però, preferiscono evidentemente che nelle scuole si continui a sbomballare gli alunni con la solita mistica della resistenza, che poi non è quella elettrica, bensì quella che da quasi ottant’anni viene usata da comunisti e postcomunisti per rinfocolare l’odio tra italiani. Come direbbe Sandra Mondaini? Ma che noia, che barba, che noia!..
Bambini delle elementari vestiti con giubbotti antiproiettile invitati a fare esercizi militari. La deputata Piccolotti: «Vergognoso»
L’evento dell’Esercito a Gioia del Colle è stato criticato dalla deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, che presenterà un’interrogazione ai ministri dell’Istruzione e della Difesa: «Davvero viene considerato normale che i bambini e le bambine imparino a giocare alla guerra?»
Articolo tratto da Quotidiano Nazionale
Bari, 1 febbraio 2024 – Bambini vestiti da militari, invitati a giocare alla guerra in un periodo in cui la pace sembra sempre più un bene raro. La denuncia arriva dalla deputata Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi e Sinistra) che ha intenzione di presentare un’interrogazione ai ministri dell’Istruzione e della Difesa riguardo il caso, apparso sulla stampa locale, di una manifestazione dell’esercito in piazza a Gioia del Colle.
Nell’occasione i bambini di alcune scuole elementari sono stati istruiti ad eseguire esercizi di military fitness, ed hanno anche indossato giubbotti antiproiettile. Infine ai piccoli venivano consegnati volantini che spiegavano come si diventa militare.
Quindi la Piccolotti ai ministri chiederà se «queste pratiche siano appoggiate dal Governo. Pensavamo che il tempo delle marce a scuola e dell’inquadramento militare di bambini e bambine fosse una triste pratica da consegnare ai libri di storia, testimonianza di un passato oscuro e da dimenticare. E invece capita in Puglia, a Gioia del Colle, che l’esercito italiano organizzi prove di “military fitness” per bambini delle elementari, con tanto di alzabandiera, con sindaco e preside in piazza».
La Piccolotti accusa: «Una specie di campagna di arruolamento in cui vengono distribuiti opuscoli su come si diventa soldati. E pare che non sia un caso isolato». Quindi domanda: «Davvero viene considerato normale che i bambini e le bambine imparino a giocare alla guerra? Davvero vogliamo che prendano confidenza con strumenti di morte?». Infine la deputata ha sottolineato: «La scuola dovrebbe essere un luogo in cui si educa alla pace e alla risoluzione pacifica dei conflitti. Trovo vergognoso far salire bambini su mezzi militari e far indossare loro giubbotti antiproiettile». E conclude: «Già un anno fa, in una conferenza stampa dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole avevamo chiesto di fermare questi progetti: perché il Governo non è ancora intervenuto?».
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