Sparò con l’ASG nell’occhio all’amico, condannato
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: purtroppo le cronache riferiscono con una certa frequenza di persone maldestre o imprudenti che usano in modo improprio le ASG danneggiando cose, ferendo persone o causando turbativa all’ordine pubblico, senza contare i malintenzionati che utilizzano repliche da soft air per compiere azioni criminose. In merito a tali episodi, siamo stati più volte interpellati dal mondo politico, dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine affinché esprimessimo la nostra opinione riguardo l’ipotesi di una futura legge dello Stato che limiti l’acquisto e la detenzione delle “airsoft gun” ai soli tesserati di associazioni sportive affiliate a organismi federativi, con la possibilità di utilizzarle esclusivamente all’interno d’impianti dedicati al tiro soft air. Ci si chiede se un provvedimento del genere potrebbe contribuire alla prevenzione dei problemi descritti sopra, e il dubbio è che esso rappresenti una grave limitazione per la libertà personale dei cittadini, nonché un danno per le attività commerciali. Voi cosa ne pensate? Lasciate le vostre risposte nella finestra dei commenti in calce a questa pagina.
Veroli, softair, lesiona occhio all’amico: condannato
Lesiona l’occhio di un amico con una pistola da softair, giovane di 24 anni residente a Veroli è stato condannato a sei mesi di reclusione più un risarcimento danni da quantificare in separata sede
Articolo a firma Mar. Ming. per Tg24.info
Veroli (Fr), 1 marzo 2024 – I fatti risalgono a qualche anno fa quando il giovane che stava giocando con la pistola ad aria compressa aveva visto il suo amico arrivare con la bicicletta a quel punto gli aveva sventagliato addosso decine di proiettili . Ma proprio uno di questi è finito nell’occhio del malcapitato il quale ha riportato lesioni alla retina permanenti. A seguito di quell’incidente il ragazzo, un ventenne anche lui di Veroli è stato sottoposto a due interventi chirurgici. Ma a tutt’oggi non è riuscito a recuperare la vista, tant’è che è rimasto ipovedente. Il giovane che si è costituito parte civile, è stato rappresentato ieri in udienza dall’avvocato Antonio Ceccani. Il reato contestato all’imputato è stato quello di lesioni colpose gravi.
Dell’episodio riportato sopra riferisce, con alcuni dettagli leggermente diversi, anche il “Corriere della Sera” edizione di Roma. CLICCA QUI per leggere l’articolo.
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