Per tenere le galline occorrerà il porto d’armi?
Un grande popolo come quello britannico non merita una classe politica idiota
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: non entriamo nel merito di una legge cretina come quella cui fa riferimento l’articolo che segue, ennesima riprova della smania repressiva che anima i governi liberal-progressisti occidentali. Diciamo solo che un grande popolo come quello britannico, che noi amiamo e ammiriamo da sempre, non merita una classe politica idiota come quella che ormai da anni lo guida – indipendentemente dalla collocazione a sinistra o a destra del governo – ma questa è appunto la tendenza attuale della nostra società, nessuna nazione si salva, e possiamo solo sperare nell’arrivo dall’Eurasia dei carri armati dei “cattivi” per farla finita. Per il resto, come dice il proverbio?… Mal comune mezzo gaudio… Ecco, consoliamoci così…
Gran Bretagna: i polli non registrati potrebbero far finire in galera i loro proprietari
Articolo tratto da The European Conservative
Londra (Regno Unito), 1 ottobre 2024 – Oggi entra in vigore l’obbligo, per i proprietari di polli britannici, di denunciare ogni singolo uccello presso le autorità. Dal 1° ottobre è infatti illegale detenere polli non registrati in Inghilterra, Galles e Scozia. La nuova legge si applica anche ai piccioni e ai rapaci.
Formalmente, le norme servono a favorire la prevenzione dell’influenza aviaria e di malattie simili. Tuttavia, alcuni osservatori suggeriscono che la norma sia un sintomo della perdita di vista delle grandi questioni da parte del Parlamento. L’ex conservatore e parlamentare UKIP [UK Independence Party, “Partino per l’Indipendenza del Regno Unito”, ndt] Douglas Carswell ha osservato:
«In Gran Bretagna, da martedì prossimo, sarà reato detenere un pollo senza registrarlo presso le autorità. Paese di pagliacci»:
In Britain from next Tuesday it will be a criminal offence to keep a chicken without registering it with the authorities. Clown country 🤡🇬🇧https://t.co/vdV6FkUSMw
— Douglas Carswell🇬🇧🇺🇸 (@DouglasCarswell) September 27, 2024
In base alle norme precedenti, gli stormi di 50 o più polli dovevano essere registrati presso il Department for Environment, Food and Rural Affairs (DEFRA) del governo. Ora, l’obbligo viene esteso ai singoli esemplari, indipendentemente dal fatto che le loro uova siano destinate al consumo commerciale o personale, compresi i soggetti tenuti in casa come animali domestici.
Dopo un sondaggio svolto sotto il precedente governo di Rishi Sunak, che ha coinvolto meno di 3500 intervistati, l’amministrazione laburista sta implementando la nuova misura. Solo il 13% di quanto hanno preso parte al sondaggio ha ritenuto che fossero necessarie nuove regole applicabili ai singoli uccelli.
Jane Howorth, amministratrice delegata del British Hen Welfare Trust, sostiene i cambiamenti ma teme che i volontari potrebbero essere scoraggiati dall’allevare “galline di riserva”: «C’è stata un’ondata di frustrazione per il fatto che le persone dovranno sottostare a un ulteriore aggravio di burocrazia».
Ad oggi, il regime normativo non include «psittacidi e passeriformi (parrocchetti ondulati, pappagalli, canarini e specie simili) tenuti all’interno di un’abitazione o di una voliera priva di accessi verso l’esterno».
Tutti gli altri proprietari, invece, sono adesso obbligati per legge a rivedere ogni anno i propri registri e tenere informato il DEFRA sul possesso da parte loro di uccelli. Chi non rispetta tale imposizione rischia una multa di 5000 sterline (5989 euro) o una pena detentiva di sei mesi. Guarda caso, la nuova legge entra in vigore a una settimana dalla dichiarazione ufficiale da parte del Regno Unito d’immunità dall’influenza aviaria.
La formulazione della nuova legge è tanto pedante quanto ci si potrebbe aspettare. Tuttavia, non avvicina la Gran Bretagna alla risoluzione di un quesito cruciale: è nato prima l’uovo o la gallina?