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SVDS ETU LCT Airsoft: insidioso ed elusivo

È la variante del Dragunov dotata di pala abbattibile e quindi compattabile

SVDS ETU LCT Airsoft

Dopo le  classiche versioni base con calcio fisso, ecco la variante dotata di pala abbattibile

Il Dragunov SVD è ormai considerato un grande classico nel mondo del soft air, e oggi più che mai, con la guerra in corso in Ucraina – dove viene ampiamente utilizzato dai tiratori scelti di entrambi gli schieramenti – è tra i modelli “di tendenza” sui campi di gioco dei cinque continenti, apprezzato non più soltanto dagli appassionati di russian style. Nelle sue diverse varianti, il fucile è stato replicato da tutti i maggiori produttori di ASG, tra cui LCT Airsoft, che lo propone in versione semiautomatica – dunque dotato di gear-box elettrico – con tanto di ETU (Electronic Trigger Unit), ovvero di grilletto elettronico, dispositivo che migliora la reattività dello scatto e previene il rischio di burnout. Il prodotto è di grande qualità, col receiver e la canna esterna in acciaio trattato, altamente resistente alla corrosione. La serie, partita col modello base – dotato di calcio fisso – proposto sia in versione con paramano e calciatura polimerica che real wood, si è poi arricchita con l’uscita dell’Svds, carattertizzato dall’adozione della pala abbattibile in tubolare d’acciaio.

L’acronimo SVD sta per Snayperskaya Vintovka Dragunova, cioè “Fucile di Precisione Dragunov”. L’arma vera fu sviluppata negli anni ‘60 del secolo scorso al fine di sostituire il vecchio Mosin Nagant in dotazione ai cecchini. Basata sulla serie AK, utilizza lo stesso proiettile da 7,62×54 mm R del suo predecessore, rivestendo però un ruolo più da Dmr (Designated Marksman Rifle) che da sniper rifle.

SVDS significa invece Snayperskaya Vintovka Dragunova Skladnaya, cioè “Fucile di Precisione Dragunov con Calcio Pieghevole” e designa appunto la versione provvista di pala abbattibile – con impugnatura a pistola separata – creata per i tiratori delle truppe aviotrasportate. La replica viene commercializzata con un caricatore da 55 colpi, ma è disponibile anche un mag opzionale da 90 colpi.

Dati tecnici

Lunghezza: 875/1135 mm
Lunghezza canna interna: 635 mm
Peso: 4,100 kg
Capacità caricatore: 55 colpi
Funzionamento: elettrico

La batteria trova alloggio all’interno del paramano.
Come nei classici modelli AK, nel frontale troviamo il regolatore del recupero gas e il chiavistello del paramano.
Il paramano è in nylon rinforzato nero.
Il fucile è dotato della tradizionale tacca di mira tangent sight con cui sono equipaggiati quasi tutti i modelli della serie AK.
Al posto del classico spegnifiamma allungato SVD type, questo modello monta un caratteristico flash hider con profilo a tromboncino, dotato di quattro aperture laterali.
Il frame della replica è in acciaio fresato con lavorazione CNC.
L’impugnatura a pistola SVDS type, separata dalla pala del calcio, è leggermente più corta e spessa di quelle montate sugli altri modelli della serie AK.
Arretrando la manetta d’armamento, è possibile accedere al registro di regolazione dell’hop-up.
Sul lato sinistro del receiver troviamo l’attacco per il mount base dell’ottica telescopica.

Nelle due foto sopra: il calcio skeleton, realizzato in tubolare d’acciaio, è dotato di poggiaguancia e calciolo in nylon rinforzato ed è abbattibile sul lato destro del receiver. Anche quando ripiegato, è possibile sparare.
Il caricatore SVD type di serie è in acciaio stampato è ha una capacità di 55 colpi.

SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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