Multa a insegnante per uso di ASG a scuola
Forse l’intenzione era buona, ma il metodo si è rivelato un pochino “estremo”...
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: la notizia è parecchio datata, ma è interessante e ci offre lo spunto per rivolgere una raccomandazione a tutti i ragazzi che questo Natale troveranno sotto l’albero la loro prima replica da soft air. Innanzitutto, una premessa inerente l’episodio di cui riferisce l’articolo: noi siamo sempre stati favorevoli alla didattica delle armi da fuoco nelle scuole, per il semplice motivo che la pratica del tiro è un ottimo sistema per educare i giovani alla sicurezza, alla responsabilità e all’autocontrollo. Anche il maneggio delle ASG può essere proficuo in questo senso, quindi ben vengano come regalo natalizio. Ma non usatele disinvoltamente come ha fatto il professore svizzero! Ora, come siano andate esattamente le cose nella scuola di Bözberg in cui è avvenuto il fatto non si capisce, perché la news è molto laconica, ma resta il fatto che scherzare con pistole e fucili – real steel o da soft air che siano – anche a fin di bene, anche a scopo propedeutico, è la primissima cosa da non fare. Mai. Abbiatelo ben presente e non dimenticatelo. Buone feste a tutti!
AG: insegnante multato per dimostrazione con pistola “softair”
Articolo tratto da Ticinonews
Bözberg (Canton Argovia, Svizzera) – Un docente di scuola elementare di Bözberg (AG) è stato condannato a una multa si 100 franchi per aver eseguito una dimostrazione pratica con una pistola “softair” davanti ai suoi allievi. Il Ministero pubblico argoviese ha archiviato un procedimento per tentata coazione ed ha emesso un decreto d’accusa per violazione alla legge sulle armi. La dimostrazione pratica davanti agli allievi è avvenuta lo scorso mese di novembre. L’insegnante aveva puntato la pistola giocattolo alla tempia ed aveva detto agli allievi che avrebbe premuto il grilletto se questi non avessero trovato la soluzione giusta ad un compito di matematica. In seguito ad una segnalazione della commissione scolastica, la procura distrettuale ha aperto un procedimento penale per tentata coazione e violazione alla legge sulla armi. Il Ministero pubblico cantonale è arrivato alla conclusione che gli allievi erano ben consapevoli che si trattava di una pistola giocattolo.
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