A Forte Pozzarello si scatena la guerra
Nota della nostra redazione: se un ente benemerito come la Misericordia, dopo aver ripulito a fondo un monumento storico situato nel cuore del Monte Argentario – vero paradiso naturale della Toscana – decide di concederne l’utilizzo a un club di soft air perché possa svolgervi le proprie giocate, i casi sono due: o quelli della Misericordia sono dei pazzi – ma lo escludiamo recisamente, e per più d’una buona ragione – oppure sanno perfettamente che il soft air, quando praticato da un’associazione regolare, con tutti i crismi della sicurezza e del rispetto per il territorio, è un’attività a bassissimo impatto ambientale, che in più garantisce il presidio delle strutture scoraggiando la presenza di vandali e abusivi.
Al Forte Pozzarello si scatena la guerra. Spari, ma per gioco
Articolo di Andrea Capitani per Il Tirreno Grosseto
Monte Argentario (Gr), 4 dicembre 2021 – Arriva la guerra nel Forte del Pozzarello, ma solo per gioco. La struttura difensiva costruita nella seconda metà dell’Ottocento – in questi mesi oggetto di profonde pulizie da parte della Misericordia, che ne ha preso la custodia per un anno – torna a essere vissuta con nuove iniziative. Estirpati arbusti ed erbacce, il sodalizio guidato da Roberto Cerulli ha concesso la possibilità ai ragazzi del gruppo Lagunari di Orbetello Softair di poter usufruire di uno dei posti più caratteristici dell’Argentario. Non solo per residenti e turisti, ma anche per chi simula azioni militari per gioco.
L’opportunità di farlo all’interno di una struttura militare rappresenta dunque un’ottima possibilità per gli appassionati di strategia che, già domenica mattina, si sono recati nella struttura per una prima “battaglia” a colpi di pallini biodegradabili. «Abbiamo avuto la possibilità di creare un calendario per le giocate a Forte Pozzarello», racconta il presidente del gruppo Lagunari, Matteo Noferi . «È un posto magnifico e dopo tanto tempo siamo riusciti ad avere i permessi per giocarci. Un grazie speciale va alla Misericordia di Porto Santo Stefano. La nostra prima giocata nel Forte ci ha fatto divertire ed entusiasmare per la bellezza e la complessità della struttura».
Per chi non lo sapesse, quella del softair è a tutti gli effetti un’attività sportiva. «È basata sulla simulazione di azioni militari non violente e non offensive», spiega Noferi . «Il gioco non è pericoloso se vengono seguite le regole. Vengono utilizzate repliche di fucili o pistole specifiche per questa disciplina, che sparano pallini biodegradabili per eliminare dal gioco gli avversari. Si gioca eseguendo azioni di gruppo e individuali, in vari contesti e tipologia di campo. Molte sono le varietà di partita, ad esempio “dominio” o “difendi la posizione”. Come club contiamo ogni anno all’incirca 35 iscritti, mentre in una singola giocata arriviamo anche a 25. Per il prossimo anno abbiamo in programma di creare eventi per portare a giocare altri club nella nostra zona». L’attività del gruppo Lagunari di Orbetello Softair si può vedere anche sui loro canali social. Il gruppo alcuni anni fa fu anche protagonista di un videoclip musicale girato dalla band grossetana Athrox – Warstorm il titolo della canzone – presente su YouTube, in cui si denunciano gli effetti devastanti della guerra.
Se vuoi lasciare un commento, utilizza l’apposita finestra che trovi in basso nella pagina.
Se desideri consultare l’aggiornamento delle notizie inerenti il soft air pubblicate dalla stampa generalista, CLICCA QUI.