A scuola con la pistola da soft air, arriva la polizia
Rassegna stampaReggio Emilia: ragazzino a scuola con la pistola da soft air, arriva la poliziaL’arma, non vera, era di quelle utilizzate per sparare colpi di plastica nei giochi di guerra noti come soft air. Riproduzione fedele di una pistola esistente e ritenuta comunque pericolosa dagli agenti, la sua presenza ha creato allarme e scompiglio in un istituto superiore della città
Articolo e video tratti da Reggionline/Tele Reggio
Reggio Emilia – A scuola con una pistola. Un’arma non vera, ma di quelle utilizzate per i cosiddetti giochi di guerra. Una riproduzione fedelissima di una pistola reale, un’arma denominata air soft che spara colpi di plastica innocui per un essere umano.
Sta di fatto che la Polizia, a seguito di una segnalazione arrivata dal personale scolastico, è intervenuta all’interno di un istituto superiore della città per effettuare gli accertamenti del caso. Gli agenti della Questura hanno verificato come appartenesse ad uno studente 15enne che prima l’aveva mostrata ad alcuni compagni di classe, durante l’intervallo, riponendola poi nel proprio zainetto.
Il giovane è stato ascoltato e nei suoi confronti non si è figurato alcun tipo di reato, certo che il fatto ha creato apprensione e pone inevitabilmnete una serie di interrogativi. Perchè un adolescente si reca a scuola con una pistola, sia pure non vera? L’ha utilizzata per un atto di bullismo, per minacciare qualche compagno? Interrogativi ai quali il dirigente sciolastico, gli insegnanti e i gentiori stanno cercando di dare delle risposte. I famigliari del 15enne sono stati convocati dal preside.
Ed è, tra l’altro, di pochi giorni fa la notizia della segnalazione giunta alla questura di Reggio da parte di un genitore che aveva notato sul profilo instagram del figlio le foto di un minorenne, amico del figlio stesso, intento a sparare in aria alcuni colpi di pistola. La squadra mobile della questura di Reggio ha effettuato la perquisizione domiciliare per scoprire se nell’abitazione del ragazzino fossero occultate armi e munizioni illegalmente detenute. Le ricerche però hanno dato esito negativo. Le indagini continuano per capire dove avesse preso la pistola semiautomatica, una a tamburo, un taser e alcuni coltelli a serramanico con cui si è immortalato nelle foto.
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