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Abolire il soft air? Meglio abolire l’antifascismo

Le “anime belle” odiano il soft air. Il loro sport preferito? Predicare bene e razzolare malissimo

Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: antifascisti, progressisti, antagonisti, sinistrorsi o sinistronzi… Chiamateli come volete. Sono quelli che dicono una cosa e fanno l’esatto contrario. Si dichiarano pacifisti, poi si scapicollano per mandare armi all’Ucraina; picchiano i poliziotti alle manifestazioni, poi li tacciano di essere “camicie nere”; conferiscono il Nobel per la pace “preventivo” a Barack Obama, poi zitti e muti quando costui si rivela il presidente più guerrafondaio della storia americana. E vi sarebbero altre infinite “chicche” da raccontare, ma vogliamo risparmiarci – e risparmiarvi – il voltastomaco. Purtroppo sono ancora tanti, in tutto il mondo, e rompono il cazzo all’umanità intera, perché si credono portatori della Verità Assoluta. Ipocriti, arroganti, divisivi, vittimisti e violenti, “buonisti” e intolleranti. “Chiagni e fotti”, insomma. Il blog dal quale abbiamo estratto l’ignobile articolo riportato qui sotto, intriso di luoghi comuni e forzature, ha per nome “Volere la Luna”. Ma che tesori. Vogliono la luna? Avranno pernacchie.

Val Susa: la guerra non è mai un gioco

Articolo di Andrea Galli e Chiara Sasso per Volere la Luna

Val di Susa, 12 settembre 2024 – L’inizio di settembre ha portato in Val Susa, a Sant’Antonino e a Bussoleno, due eventi che hanno suscitato animate discussioni. Si è trattato di due iniziative di soft air, cioè di “giochi di guerra”. Inutile camuffare i termini, il soft air non è un innocuo “gioco sportivo a squadre” né una variante di “guardie e ladri”, bensì (da Wikipedia) «un’attività basata sulla simulazione di azioni militari che prevede l’uso di equipaggiamenti e anche veicoli simili o identici a quelli degli eserciti di tutto il mondo […] e per la cui pratica vengono utilizzate delle repliche di armi da fuoco dette ASG». Del resto, già la simpatica locandina promozionale a cura dell’associazione Frais Metal Jacket (proprio così!) non dava adito a dubbi, con le immagini dell’intero armamentario di un vero soldatino: elmetti, mitragliatrici, proiettili, persino una bomba a mano. Il tutto sponsorizzato da un’armeria. L’occasione è stata per Sant’Antonino la festa patronale e gli organizzatori hanno avuto anche il cattivo gusto di collocare l’evento in Piazza della Pace. Bussoleno lo ha inserito, invece, fra gli eventi di “Sport Porte Aperte” e, per distinguersi, ha cancellato le immagini delle mitragliette e lasciato una bomba a mano ingentilita da fiori (sic!). Superfluo dirlo, i due comuni sono amministrati da giunte di centro destra.

Gli eventi di soft airche stanno dilagando, danno la possibilità ai partecipanti di scaricare l’adrenalina usando armi da combattimento, infilandosi un cespuglio in testa e mascherandosi come dei Rambo in salsa nostrana. In una fase storica come quella attuale, non basterebbero a suggerire un po’ di pudore le immagini che arrivano quotidianamente mostrando la tragedia della guerra e del militarismo, con il rischio di un conflitto mondiale sempre più vicino? Evidentemente no. E, nell’aberrante gioco di fare la guerra, c’è un sito che spiega cos’è il soft air, precisando che, a differenza dei videogiochi o delle piattaforme virtuali, esso consente ai giocatori di «interagire faccia a faccia generando cameratismo», cioè – come recita l’enciclopedia Treccani – «un sentimento di amichevole e cordiale solidarietà fra camerati». Non c’erano dubbi…

Abbiamo, allora, ricordato che in Val Susa, terra di forte storia e cultura antifascista, negli anni ’60 e ’70 nacque il Gruppo Valsusino di Azione Nonviolenta (GVAN), le maestranze delle Officine Moncenisio approvarono all’unanimità una mozione di rifiuto presente e futuro alla produzione di armi e ci furono alcuni dei primi obiettori di coscienza italiani al servizio militare. Ma sappiamo anche che, in anni passati, la Valle è stata sede di campi paramilitari neofascisti, di traffici d’armi e di oscuri figuri al soldo dei servizi segreti deviati, dell’eversione di destra e della criminalità organizzata; e che oggi alcuni rappresentanti di una forza politica di dichiarata ispirazione fascista siedono sui banchi del Consiglio comunale di San Giorio.

Per questo – come pacifisti, come antimilitaristi, come antifascisti e più in generale come valsusini (per la maggior parte fortunatamente guidati da amministratori comunali dei quali possiamo fidarci) – continueremo a presidiare il nostro territorio, a non abbassare la testa e a non minimizzare o mostrare indifferenza di fronte a chi pretende la libertà di giocare alla guerra. Perché la guerra non è mai un gioco!

[…]

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SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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