Antico villaggio trasformato in arena da soft air

Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: ci volevano i turchi per dare ai nostri amministratori locali una lezione di opportunità. Andate in Turchia e imparerete come in quel Paese – che la nostra spocchia tutta italiana tende troppo spesso a sottovalutare – sanno valorizzare il territorio senza degradarne le ricchezze storiche e paesaggistiche. Meditiamo, gente, meditiamo. 

Villaggio di 400 anni trasformato in arena di softair

Aricolo tratto da Hürriyet Daily News

Sivas (Turchia), 28 aprile 2024 – Appassionati di soft air provenienti da tutta la Turchia hanno trasformato le secolari rovine del villaggio di Emirhan, nella provincia di Sivas, nell’Anatolia Centrale, in un campo di battaglia per simulazioni militari cariche di adrenalina.

Squadre di soft air, note per la loro precisione e strategia, hanno preso parte ad uno scontro esilarante in un insediamento un tempo fiorente, abbandonato sulla scia delle ondate migratorie verso le città e altre regioni negli anni ’80.

Nello scontro tra il club di soft air Bozok, della provincia di Yozgat, Anatolia Centrale, e la Shadow Company di Sivas, militari e civili si sono riuniti per un’emozionante partita fra le strutture fatiscenti del villaggio.

Dotati di equipaggiamento militare indistinguibile da quello vero, i giocatori si sono confrontati in una simulazione realistica con pallini di plastica biodegradabile da 6 mm come munizioni.

L’ufficio del governatore di Sivas ha concesso un permesso speciale al villaggio, rendendolo scenario perfetto per la competizione. Esplorando strategicamente il villaggio e le sue rovine, le squadre si sono impegnate in manovre tattiche per colpireai loro avversari.

Andaç Karabulut, leader del club Bozok, ci ha spiegato l’essenza del soft air come gioco basato sull’onestà e il cameratismo. «La strategia viene stabilita in un briefing di squadra, dopodiché i membri del team eseguono i compiti».

Sottolineando l’importanza del rispetto delle regole e della sportività, Şahin sostiene che gli appassionati hanno a cuore la correttezza del gioco. Ha inoltre sottolineato che il villaggio di Emirhan, col suo contesto storico, ha un potenziale per il turismo, oltreché per le gare di soft air.

Per evitare danni agli edifici del villaggio, nel gioco non viene utilizzato materiale esplosivo e infiammabile.

«È impossibile danneggiare questo posto in alcun modo [con l’attrezzatura utilizzata]. Dato che tutti i nostri compagni di gioco hanno un certo livello di consapevolezza, fanno attenzione all’integrità dell’ambiente».

Come Karabulut, anche Burak Şahin, leader della squadra avversaria, ha sottolineato la fiducia e il lavoro di squadra, aggiungendo che il gioco richiede un intenso impegno fisico e mentale.

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