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Basta, ce ne andiamo via da Facebook

Non vogliamo essere né vittime né complici di questo sistema

Cari amici, abbiamo sopportato a lungo l’arroganza di Facebook e il suo disprezzo per la libertà di pensiero, e più volte ci siamo ripromessi di abbandonare la piattaforma sull’onda del disgusto e dell’indignazione.

Ora, però, siamo giunti al limite: l’ammissione di Mark Zuckerberg d’aver ceduto alle pressioni esercitate su di lui dall’amministrazione Biden al fine di censurare contenuti riguardanti argomenti “politicamente sensibili” rivela con chiarezza la natura illegale – per non dire criminale – del sistema di gestione del social network.

Noi non vogliamo essere né vittime né complici di questa gente, perciò ce ne andiamo, incoraggiati anche dal fatto che il traffico nel nostro sito – oggi davvero elevato – non ha più bisogno di Facebook per la canalizzazione degli utenti.

Resteremo assenti dal social network finché le politiche di Zuckerberg e compagni non accenneranno a cambiare nel senso di un maggior rispetto per gli utenti e per il loro sacrosanto diritto di esprimersi liberamente, senza tutele, restrizioni e punizioni degne di un gulag. 

Se tenete alla vostra libertà e alla vostra dignità, fate altrettanto.

Continuate a seguirci nel sito.

E non dimenticate che oggi Soft Air Dynamics è anche su X (x.com/SoftAirDynamics).

Grazie a tutti.

La redazione di Soft AirDynamics

SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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