Cadetti d’Italia, ovvero come giocare… sul serio
In Italia, la parola “cadetti” identifica di norma gli allievi ufficiali delle accademie militari. Nel mondo anglosassone, invece, essa è riferita soprattutto ai giovani volontari che aderiscono alle organizzazioni paragovernative preposte all’addestramento militare dei giovani in età scolare. Nel Regno Unito e nei Paesi ex Commonwealth, in particolare, esistono due organizzazioni ufficiali – l’Army Cadet Force (ACF) e la Combined Cadet Force (CCF) – che godono del supporto del ministero dell’Istruzione e di quello della Difesa in quanto associazioni educative. In tutta la Gran Bretagna, presso le scuole delle maggiori città, sono attivi oltre mille centri ACF/CCF, ai quali aderiscono più di 80 mila giovani di età compresa tra i dodici e i diciott’anni.
Su modello di queste realtà, nel 2005 è nato a Brescia il progetto educativo Cadetti d’Italia. Ne parliamo nel numero 92 di Soft Air Dynamics, proponendo una sintesi dell’attività addestrativa 2016/2017.