Complesso industriale salvaguardato dai softgunner
Sul sito ex Gleismac saranno prodotti i locomotori della veneta IPE
La ditta di Nogarole Rocca ha acquisito lo stabile all’asta In degrado da un decennio, è stato bonificato dall’amianto
Articolo di Katia Ferraro per Gazzetta di Mantova
Inizia il recupero del sito industriale dell’ex Gleismac Italiana SpA, a Gazzo di San Giorgio Bigarello (Mn). Il complesso, sorto alla fine degli anni Settanta e abbandonato da circa un decennio in seguito al fallimento della ditta napoletana (Cogemar Srl) a cui era stato ceduto, dopo diverse aste giudiziarie senza successo è stato acquisito dalla IPE Locomotori 2000 Srl con sede a Nogarole Rocca.
L’azienda veronese è attiva da quasi cinquant’anni nel settore della manutenzione e del riallestimento di locomotori ferroviari e macchine operatrici, mentre più di recente è diventata produttrice di mezzi nuovi. Attività che saranno portate anche nel distaccamento mantovano, delineando una continuità con l’ex sito industriale in origine adibito alla riparazione e revisione delle carrozze ferroviarie e per questo sorto in posizione strategica vicino alla stazione, lungo la linea ferroviaria Mantova-Monselice.
«La ditta ha colto immediatamente le potenzialità delle infrastrutture offerte dal territorio», commenta il sindaco Beniamino Morselli, «con il suo insediamento da un lato recuperiamo un’area degradata da anni e dall’altro promuoviamo nuove opportunità lavorative per gli abitanti di questo territorio».
La prossima settimana partiranno i primi lavori di pulizia dell’area, che si estende su una superficie di circa 15mila metri quadrati, dove sono collocati otto fabbricati (tra cui quelli dell’ex Consorzio agrario provinciale).
«Il progetto è in fase di definizione», spiega l’assessore alle Attività produttive, Alberto Germiniasi, che insieme all’ufficio tecnico seguirà il piano di recupero del complesso industriale. «Si parla di demolire gli edifici più fatiscenti e ristrutturare le parti meno ammalorate. Al momento non sono ancora state presentate richieste di nuove costruzioni».
L’azienda veronese punta a mettere in funzione il sito produttivo entro la fine del 2022. «È un risultato estremamente importate», aggiunge Germiniasi, «sarà attuata quella rigenerazione urbana auspicata dalla Regione attraverso il recupero di siti industriali abbandonati, senza consumare altro suolo. Un’altra buona notizia è che sono previste nuove assunzioni».
Un punto d’arrivo anche per la vicesindaco Barbara Chilesi che, come sindaco di Bigarello prima dell’unione con San Giorgio, si occupò del degrado del complesso industriale, preso di mira dai vandali non appena fu abbandonato. «Per fortuna un gruppo di ragazzi ha in seguito usato l’area per gli allenamenti di softair, assicurandone chiusura e controllo», continua Chilesi.
Erano i ragazzi dell’ASD Blue Devils SAT Mantova, che nel 2014 prese in locazione il sito. Tra i problemi maggiori c’era la presenza di amianto sulle coperture di alcuni fabbricati della ex Gleismac Italiana. «La bonifica è già stata eseguita dal curatore fallimentare e risale a un paio d’anni fa», ricorda la vicesindaco, soddisfatta sia per l’acquisizione, perché «si correva il rischio che quest’area vicina alla stazione e al centro di Gazzo diventasse di degrado assoluto», sia per la volontà di collaborazione mostrata dall’impresa, «che ha ottime intenzioni anche dal punto di vista ambientale».
Appena la situazione sanitaria lo consentirà, l’amministrazione comunale ha intenzione di organizzare un’assemblea pubblica per illustrare il piano di recupero.
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