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E anche stavolta Soft Air Dynamics è a cavallo!

Abbiamo visitato la 121° edizione della rassegna veronese “FieraCavalli”, svoltasi dal 7 al 10 novembre 2019. Una volta tanto, stacchiamo la batteria e parliamo di questa bellissima fiera che tutti gli sportivi, gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta dovrebbero visitare

Articolo di Max Dereani*

«Una leggenda narra di tempi bui in cui slealtà ed ingiustizia regnavano sulla terra. Fra gli uomini si scelsero i più coraggiosi, i più forti e fra questi solo quelli con il cuore puro vennero chiamati. A questi uomini speciali fu affidato un animale, fra tutti gli animali venne scelto il più nobile, il più puro, il più bello: il cavallo».

A Verona, dal 7 al 10 novembre, si è svolta la 121° edizione della manifestazione FieraCavalli, dove il cavallo è stato il protagonista assoluto. Oltre 160 mila visitatori provenienti da 60 nazioni, 750 aziende espositrici e circa 200 eventi che hanno animato per quattro giorni i 128 mila metri quadrati della fiera di Verona. Oltre alle gare sportive di altissimo livello, si sono potute esibire associazioni e professionisti che operano nell’ambito equestre a vari livelli offrendo uno spaccato preciso del “mondo del cavallo”. FieraCavalli è senza dubbio uno dei principali eventi equestri d’Europa.

Certamente il cavallo non è un animale come gli altri, la sua purezza è pari solo alla sua possanza. Forza senza violenza, bellezza senza vanità. A Verona, questo straordinario animale è stato per quattro giorni il centro del mondo, con più di 2400 esemplari di oltre sessanta razze equine che hanno messo in mostra la straordinaria biodiversità, italiana e straniera.

In un viaggio attraverso i dodici padiglioni abbiamo potuto attraversare il mondo meraviglioso del cavallo e comprenderne qualcosina di più: dai concorsi ippici al turismo equestre, con anche uno spazio dedicato ai laboratori per i più piccoli, fino al padiglione in cui il MIPAAF (ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali) ha promosso iniziative volte al miglioramento qualitativo e quantitativo del cavallo da sella italiano con circuiti di “Salto in libertà”, “Obbedienza e andature”; una grande area espositiva commerciale in cui le più prestigiose aziende hanno potuto esporre le novità del settore. Nell’area Westernshow, le spettacolari esibizioni delle discipline americane hanno certamente colpito l’immaginazione dei molti bimbi, ed ex bimbi, che hanno passato ore a giocare al cowboy. Il bellissimo cavallo arabo, le danze del cavallo iberico, l’imponenza del Frisone, cavalli dorati con gli occhi trasparenti forse fuggiti da qualche fiaba. Al padiglione 8, il prestigioso “Jumping Verona”, dove per quattro giorni varie categorie di cavalieri si sono sfidati in gare internazionali di salto ad ostacoli, culminando con la gara finale, unica tappa italiana della Coppa del mondo di salto ad ostacoli. Dal Teatro al Volteggio, ho scoperto che sul cavallo si può fare tutto. Ogni sera il Gala d’oro, dove musica, arte, equitazione e fantasia si sono mescolate fra loro creando un sogno che ha saputo rapire davvero ogni spettatore che usciva dall’arena con gli occhi sognanti ed il passo leggero di chi non si vuole svegliare.

Verona è anche la sede di uno dei migliori reparti speciali operativi italiani: il 4° reggimento alpini paracadutisti, dal 2014 inglobato insieme al 9° Reggimento d’assalto “Col Moschin” e al 185° Reggimento eicognizione e acquisizione obiettivi “Folgore” nel Comando forze speciali dell’Esercito. Pur non essendo cavalieri – ma qui mio contraddico subito, dicendo che sono dei veri Cavalieri – i “Ranger” mostravano i loro cavalli: i famosi blindati Lince utilizzati nelle missioni in cui sono attualmente impegnati all’estero.

Quest’anno etica e sostenibilità sono state il focus della 121° edizione, con la creazione di un’Academy multidisciplinare che si occupi del benessere dell’animale e possa aiutare la crescita etica e sostenibile dei vari settori con la creazione di un team di esperti. Dallo sport all’equiturismo sostenibile e infine il sociale, dove il cavallo diventa l’arma segreta per affrontare disturbi di varia natura, dall’autismo ai più semplici problemi caratteriali adolescenziali. Spesso del mondo patinato dell’equitazione ci sfugge l’aspetto sociale.

Il cavallo rappresenta tradizione e cultura, è presente in maniera trasversale e oserei dice ancestrale, quasi ovunque nel mondo. Dalla testa coronata, al Buttero maremmano, quando corrono sui loro destrieri sono entrambi nobili, il cavallo ha forse il potere di renderli tali.

E così, con negli occhi l’immagine dei carabinieri a cavallo, con le loro divise perfette e fieri sui loro destrieri imponenti e neri che vigilavano su di noi, ma anche sulla nostra tradizione, sulla nostra cultura, lasciamo Fieracavalli, casa del cavallo e della bellezza, da oltre un secolo.

* Direttore responsabile di “Soft Air Dynamics”.

SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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