Gli amici e i compagni di squadra hanno preferito attendere che il clamore della notizia – diffusa da molti quotidiani – si spegnesse per dedicare un ricordo a Salvatore Sabia, storico giocatore del club Legionari SPQR di Sanremo (Im).
Salvatore, nato a Canicattì (Ag) ma residente a Ceriana (Im), aveva cinquant’anni, giocava a soft air ed era un esperto marzialista (maestro di karate, quinto dan); un tipo in gamba, forte e coraggioso. Ma il destino, a volte, riesce ad avere ragione anche delle vite più granitiche….
Il 26 agosto scorso, mentre guidava la sua Kawasaki lungo l’Aurelia a Riva Ligure, per evitare d’investire due anziati che si trovavano in mezzo alla strada, Salvatore ha frenato bruscamente, schiantandosi contro il muretto che delimita la carreggiata, perdendo così la vita.
Queste le parole che Cristiano Ghiglione, ex presidente dei Legionari SPQR, dedica a Salvatore con straziante affetto:
Oggi ho poche parole da dire… oggi soffro, piango, non me ne vergogno… oggi non sono ancora sicuro che non ti rivedrò più, Amico mio… oggi è buio… oggi è dolore… siamo fatti di carne e ossa… che stupido, ho sempre pensato che tu fossi invincibile… chi, di quelli che ti hanno conosciuto… anzi “vissuto”… non lo pensavano? Nessuno è invincibile… nessuno è per sempre… per sempre sarà la mia stima per te, Amico… per sempre sarà il mio affetto, il mio amore per un fratello che vedevo poco, ma su cui sapevo di poter contare in qualsiasi momento.
Il dolore a chi resta… il dolore è pensare, è ricordare… ma non voglio dimenticare un solo minuto passato con te… una sola fantastica avventura, un solo consiglio… un solo ringhio… non voglio perché, se oggi il ricordo è dolore… domani sarà un sorriso una stretta di mano… un abbraccio!
ARRIVEDERCI, AMICO MIO… tu per me e per molti altri sarai PER SEMPRE!
