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Il Superstubby real steel esiste. Ma non è una grande idea…

Esistono limiti oggettivi, imposti dalle leggi fisiche, allo scorciamento della canna

Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: anni fa, i sedicenti esperti di soft air del web avevano il vezzo di deridere gli Stubby, che allora andavano di gran moda sul mercato delle ASG, sostenendo che nella realtà – cioè nel mondo delle armi da fuoco vere – questo tipo di AR scorciatissimi non esiste. Sbagliavano, e noi abbiamo avuto modo in più occasioni di dimostrarlo, ad esempio presentando l’ottima carabinetta Olympic Arms K23B Stubby. Tutto ciò, si badi, senza tener conto che una replica da soft air non deve necessariamente seguire le logiche progettuali di un sistema real steel, al quale, in ossequio alle leggi fisiche, si richiedono requisiti minimi per funzionare in sicurezza, a cominciare da una lunghezza di canna adeguata. Fatta questa considerazione, ecco, sì, lo ammettiamo: le ASG possono avere qualsiasi forma e grandezza, le armi da fuoco assolutamente no. E lo si deduce con molta chiarezza dall’articolo che segue, tratto dal sito TFB. Dunque che dire in conclusione? Beh, che gli Stubby nella realtà esistono… ma talvolta sono davvero “sciocchi”!

Un AR-15 SBR con canna da 2” (no, davvero)

Articolo di Nathaniel F. tratto da TFB

Alcuni sostengono che l’AR-15 e il suo sistema di funzionamento a sottrazione di gas diretta siano poco adatti a canne più corte dello standard. Ebbene, la High Calibre Conversions LLC ride in faccia a costoro:

Possiamo notare alcune cose interessanti di questo SBR AR-15 estremo (decisamente sciocco). In primo luogo, la canna è stata mozzata così tanto che una sezione del gas block finisce per protendersi oltre la volata (deve ancorare il tubo del gas con un roll pin). In secondo luogo, la canna risulta più corta delle munizioni incamerate (5,56 mm), avendo una lunghezza totale di 2,26” [57,4 mm], per cui il proiettile sporge dalla volata per quasi un quarto della propria lunghezza [0,25”, ovvero 6,35 mm]. Ciò significa che la palla inizia la parabola quando è già fuori dalla canna e che la rigatura non ha effetto: nel video si può infatti scorgere la punta del proiettile prima che venga sparato.

In terzo luogo, una canna estremamente corta comporta una gran quantità di polvere sprecata e incombusta, il che lo si deduce dal fumo nero che fuoriesce dalla finestra d’espulsione durante lo sparo e dai frammenti che fuoriescono dalla volata. È probabile che, a causa della mancata adesione del proiettile alla rigatura, gran parte o addirittura la maggior parte della polvere da sparo non venga affatto combusta, causando una vampa, una detonazione e un rinculo più modesti di quanto ci si aspetterebbe da una canna così incredibilmente corta. In alcuni fotogrammi, si nota un lampo luminoso, ma non sapremmo se sia paragonabile a quello di altri SBR a canna più lunga.

Un esperimento estremo interessante, ma del tutto impraticabile. Questo è certo.

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Seconda nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: nel video che segue, la volata del 2″ Barreled AR-15 SBR elaborato dalla High Calibre Conversions appare leggermente allungata, in modo da non presentare i difetti di funzionamento notati nel video precedente.

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Per guardare il video dell’Olympic Arms K23B Stubby, clicca QUI.

SOFT AIR DYNAMICS

è l'unica rivista mensile a diffusione nazionale interamente dedicata allo "sport del 21° secolo": il soft air, gioco di squadra che riunisce in sé le discipline del combattimento a fuoco simulato.

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