Nota della nostra redazione: la regola aurea del soft air e di tutte le attività che abbiano a che fare con le armi è che non si deve mai puntare una pistola – vera o replica da soft air è indifferente – contro qualsiasi cosa diversa da un bersaglio e al di fuori della regolare pratica di tiro. Nello specifico delle ASG, il loro utilizzo contro un bersaglio umano dev’essere strettamente limitato ai contesti di gara, e sempre in direzione di giocatori che indossino correttamente le dovute protezioni per gli occhi. La notizia che riportiamo qui sotto, tratta dal sito d’informazione “Frosinone Web”, dimostra in maniera eloquente come le conseguenze di comportamenti avventati con le repliche da soft air possano essere catastrofiche sia dal punto di vista medico che legale.Ferisce l’amico con la pistola da soft air
Articolo tratto da Frosinone Web
Veroli (Fr), 13 ottobre 2021 – Gioca con una pistola soft air e colpisce un amico lesionandogli gravemente un occhio. Ventunenne residente a Veroli è finito sotto processo per lesioni colpose.
I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando il giovane stava giocando fuori casa con quella pistola ad aria compressa utilizzata per simulare azioni di guerra. Nel vedere l’amico in sella al ciclomotore gli aveva scaricato addosso numerosi pallini.
E proprio uno di questi era finito in un occhio lesionandogli gravemente la retina. Subito dopo l’incidente il ragazzo ferito, un ventenne vicino di casa, era stato sottoposto a diverse operazioni. Purtroppo ha perso molti gradi e ad un occhio è diventato ipovedente.
L’incidente è finito adesso nelle aule del tribunale. L’imputato sarà difeso dagli avvocati Giampietro Baldassarra e Francesca Aversa, mentre la vittima che si è costituita parte civile sarà difesa dall’avvocato Antonio Ceccani. La prima udienza si terrà il prossimo 28 ottobre.
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