Pallini contro passeggeri alla fermata dell’autobus
Episodi come questo dovrebbero allarmare il mondo del soft air
Nota della redazione di “Soft Air Dynamics”: leggendo notizie come quella che riportiamo qui sotto è facile convincersi che la cattiveria delle persone sia inversamente proporzionale alla loro intelligenza. E vi sarebbe davvero da ridere, non fosse per il dispiacere che si prova al pensiero di chi è stato molestato nonché per il fatto che episodi del genere – purtroppo molto frequenti – accorciano di volta in volta la distanza che separa l’attuale regime di libera detenzione delle repliche da soft air dalla loro messa al bando. Perché sia chiaro: le forze dell’ordine ricordano, le amministrazioni pubbliche ricordano e soprattutto il legislatore ricorda. Purtroppo, a quanto pare, solo il nostro mondo sportivo non ricorda e non si attiva per proporre “motu proprio” una regolamentazione delle ASG, prima che, come al solito, qualcuno dall’alto gli scippi l’iniziativa con esiti discutibili (vedi il famoso elenco delle discipline sportive CONI).
La bravata di tre ragazzi a La Cassa: sparano ai passeggeri scesi dal bus con armi da softair
Erano scappati, ma sono stati identificati e rintracciati grazie alle telecamere sparse sul territorio
Articolo di Davide Petrizzelli per Torino Today
La Cassa (To), 25 luglio 2024 – Tre ragazzi residenti ad Alpignano, Collegno e Rivoli sono stati denunciati dalla polizia locale di La Cassa in quanto sorpresi a sparare pallini di silicone con delle pistole da softair contro chi scendeva dai bus di linea in piazza Galetto, nella borgata Giordanino che costituisce il centro del paese. È stato solo un caso se nessuna delle vittime si sia fatta particolarmente male, anche perché, benché non possano uccidere, quel tipo di pallini può essere potenzialmente molto dannoso oltre che doloroso. I tre ora dovranno rispondere di lesioni e trasporto abusivo di armi. A smascherarli è stato il sistema di telecamere presente sul territorio cittadino.
I fatti sono avvenuti nel mese di luglio 2024. I tre, secondo quanto accertato e raccontato anche da alcuni testimoni, avevano raggiunto la piazza a bordo di un’auto bianca e, dopo avere scaricato più raffiche di pallini contro i passeggeri scesi dal bus, si sono allontanati a tutta velocità. La targa dell’auto usata, tuttavia, è sempre rimasta ben visibile e grazie a questa è stato possibile individuare uno dei tre ragazzi. Da lì ad arrivare ai suoi amici il passo è stato brevissimo.
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