Titolo:
On Killing: il costo psicologico di imparare ad uccidere
Autore: Dave Grossman
Caratteristiche editoriali: brossura, pagine 264, illustrato
Sommario: durante la seconda guerra mondiale, solo il 15-20% dei soldati americani sparava effettivamente contro il nemico. In Corea, questa percentuale salì al 50%; in Vietnam, al 90%. La maggior parte dei soldati, come la stragrande maggioranza degli esseri umani, ha un’innata repulsione ad uccidere i propri simili. Gli eserciti, nel corso della storia, hanno quindi sviluppato tecniche sempre più sofisticate per superare questa atavica avversione. Ma il prezzo psicologico che i soldati devono pagare è enorme, e il diffondersi dei disturbi da stress post traumatico nella società è devastante. E c’è di peggio: l’utilizzo delle stesse tecniche di condizionamento da parte di tv, film e videogiochi sta replicando gli stessi effetti sull’intera società. Questo studio pionieristico, basato su centinaia di fonti, spiega i meccanismi di resistenza e di stimolo ad uccidere in combattimento, il ruolo dell’addestramento nel condizionare i soldati a superare i limiti etici, istintivi e fisiologici propri dell’essere umano, il prezzo psicologico e morale che i soldati e la società tutta devono pagare in guerra, infine i pericoli che stiamo facendo correre ai nostri figli, lasciandoli indifesi di fronte ai media violenti.
L’autore: il colonnello Dave Grossman, ex ranger e paracadutista dell’US Army, docente di psicologia presso l’accademia militare di West Point e autore del celebre saggio On Combat, è attualmente direttore del Killology Research Group ed è riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi esperti nel campo dell’aggressività umana e della psicologia del combattimento.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.