Rapina sventata con una ASG… a piombini
Nota della nostra redazione: l’articolo che segue, pubblicato dal quotidiano “La Sicilia”, riferisce di una tentata rapina che sarebbe stata sventata grazie all’utilizzo, da parte della vittima, di una replica da soft air. Resta da capire come possa un’ASG sparare “piombini” e mandare il rapinatore all’ospedale con conseguente prognosi di trenta giorni…
Priolo, tentano una rapina ma la vittima imbraccia un fucile softair e spara
Arrestata una coppia di banditi che avevano rubato un borsone a un 34enne che ha reagito con l’arma che aveva nel bagagliaio
Articolo tratto da La Sicilia
Tentano una rapina, ma la vittima ha un fucile da softair e reagisce ferendo uno dei banditi. È accaduto la notte scorsa e i carabinieri di Priolo Gargallo (Sr) hanno arrestato due siracusani per tentata rapina in concorso, commessa lungo una strada della frazione melillese di Città Giardino ai danni di C.D., 34enne. I due malviventi sono Isabella Campisi di 47 anni e il suo convivente Cristian Gennuso di 40 anni, tutti e due noti ai carabinieri. La coppia è riuscita a far fermare l’autovettura della vittima simulando di aver necessità di un passaggio e durante il colloquio con il conducente, che per via dell’emergenza sanitaria ha prudentemente rifiutato la richiesta, la donna è riuscita ad asportare un borsone da viaggio presente su un sedile dell’automobile. Il conducente, dopo essere ripartito, resosi conto del furto subìto è tornato indietro ingaggiando con i due un’accesa discussione, durante la quale è stato anche aggredito dai due malfattori. L’uomo però aveva in auto un fucile a piombini da “soft air”, regolarmente detenuto, e dopo averlo imbracciato ha sparato a Gennuso in più parti del corpo. I carabinieri intervenuti sul posto hanno subito chiarito quanto accaduto identificando le persone coinvolte e scongiurando il rischio di ulteriori conseguenze. Il malvivente è stato trasportato tramite ambulanza al pronto soccorso “Umberto I” di Siracusa, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di 30 giorni. Anche la vittima della tentata rapina a seguito della colluttazione ha riportato varie ferite ed escoriazioni in varie parti del corpo. I due banditi sono stati arrestati per tentata rapina in concorso e denunciati anche per violazione dei provvedimenti dell’autorità, considerato che si trovavano fuori dalla loro abitazione senza motivo nonostante il divieto imposto dal nuovo decreto anti coronavirus. La Campisi è stata condotta nel carcere di “Piazza Lanza” a Catania , mentre Gennuso è stato rinchiuso agli arresti domiciliari. La borsa rubata è stata ritrovata dai carabinieri.
Se desideri consultare l’aggiornamento delle notizie inerenti il soft air pubblicate dalla stampa generalista, CLICCA QUI.