Tappo rosso non avrai il mio scalpo
Un recente fatto di cronaca – al quale, sia detto per inciso, è del tutto estraneo il mondo del soft air – ha mandato in fibrillazione – meglio dire in paranoia – alcuni zelanti frequentatori di forum nonché i solerti dirigenti di un’associazione nazionale para-federale, i quali, scoperta improvvisamente l’acqua calda sulla via di Damasco, si sono subito affrettati a elargire via web “preziosi” consigli a noi poveri, ignoranti softgunner qualunque su cosa fare per non essere scambiati per terroristi.
Il più ozioso e risibile di tali consigli consiste nella raccomandazione di mantenere (o riapporre) il cosiddetto “tappo rosso” sulla volata delle repliche, cosa che, oltre a non essere richiesta dalle norme vigenti (l’obbligo è previsto per i commercianti di ASG e non per gli utilizzatori finali), risulta assolutamente inutile… anche perché, ragionando per assurdo (ma neanche tanto), ci sarebbe poi da ridere se i terroristi dipingessero di rosso le volate dei loro Kalashnikov (veri) in modo da essere scambiati per innocui softgunner!
La verità è che l’unico modo corretto ed efficace per trasportare le repliche da soft air al di fuori delle aree di gioco senza correre il rischio di provocare falsi allarmi è quello di tenerle ben chiuse all’interno delle loro custodie. Prendiamo atto che alcuni dei suddetti “guru” hanno effettivamente dato anche questo consiglio… solo che… perdonate l”impertinenza… non sappiamo che farcene! Da sempre, la stragrande maggioranza dei giocatori italiani si guarda bene dall’andarsene in giro per strade e città con le ASG in bella vista (con o senza tappo rosso), per cui viene spontaneo pensare che, se gli ineffabili “guru” di cui sopra sentono il bisogno di raccomandare certe cose solo adesso che il terrorismo impazza in Europa… beh… forse del problema non glien’è mai fregata una cippa!