Vestiti da SS il giorno della memoria: non è reato
Vestiti da nazisti a Lizzano: non è reato
Il giudice ha archiviato i cinque sotto indagine per apologia di terrorismo o crimini contro l’umanità
Federica Orlandi per Il Resto del Carlino del 16 febbraio 2020
Lizzano in Belvedere (Bo) – In uniforme nazista nel Giorno della Memoria, andarono a scattare alcune foto a Vidiciatico. E per questo cinque uomini – un romeno e un lucchese di 19 e 21 anni, un veronese di 24, un milanese di 56 e un torinese di 30 anni – furono accusati di apologia di terrorismo o crimini contro l’umanità.
Ma ora il giudice Grazia Nart ha approvato la richiesta della Procura di archiviare tutto, dato che «la condotta degli imputati, per quanto riprovevole e astrattamente volta a ingenerare un sentimento reazionario e di imitazione dei crimini nazisti, non è concretamente idonea a provocare l’immediata esecuzione dei delitti o la probabilità che vengano commessi».
Del resto, i cinque si erano sempre difesi spiegando di essere li per un reportage sulla Seconda guerra mondiale da pubblicare sul loro gruppo Facebook di rievocazioni storiche, e che data e luogo dell’incontro, il 27 gennaio sull’Appennino simbolo della lotta partigiana, erano stati scelti solo perché il gruppo, composto da lavoratori provenienti da Toscana e Lombardia, cercava un posto a metà strada per tutti, in una domenica libera.
Giustificazione che conferma anche la Digos durante le indagini: dalle immagini trovate nei telefonini sequestrati non sono emersi «riscontri che le attività svolte dagli indagati, con altri rievocatori del gruppo, vadano oltre la rappresentanza scenica».
«Fin dall’inizio ho sostenuto si trattasse di un grande equivoco», commenta l’avvocato Gabriele Bordoni, che difende Roberto Sante Orizio, uno degli indagati che ad aprile sul Carlino chiese scusa a chi si era sentito offeso dalla rievocazione. «Non c’era alcun intento lesivo del Giorno della Memoria, solo una disattenzione sulla data. Sono lieto che le indagini ci abbiano dato ragione e questa spiacevole parentesi si sia chiusa».